Dopo tanta gogliardia mi piace tornare al mio vecchio amore ed al motivo principale dell' esistenza del blog: le riflessioni.
Oggi, in coda sotto la pioggia pensavo ad una cosa che tutti noi abbiamo sempre con noi. il telefono cellulare.
Bello, comodo, pratico, tuile, fa molto business man, ma sotto sotto, se ci pensiamo bene siamo sempre vissuti benissimo senza anche prima… i nostri genitori ed i nostri nonni ne hanno fatto a meno eppure sono sopravvissuti alle guerre, all' inflazione, ai boom economici ed ai governi che cadevano come le foglie d'autunno…
Ma il quesito sorge, "perchè abbiamo un cellulate, a cosa ci serve davvero ?"
La risposta è sconsolatamente semplice, "perchè fonamentalmente ci sentiamo soli."
Quando aspettiamo qualcuno, quando siamo in macchina, quando siamo nella nostra stanza sotto le coperte per cosa usiamo il cellulare?
Mandiamo sms ad amici, ai nostri amati, ad un parente, alla mamma, a qualcuno che ci interessa, rileggiamo i messaggi che abbiamo salvato che qualcuno ci ha inviato, guadiamo le noste foto…
Il cellulare serve a non sentirsi soli, serve a legarci ad una persona lontana con un semplice sms, server a ricordare con una foto, serve per far sentire a qualcun altro che gli siamo vicino.
Rivulizionario filo invisible che ci lega a qualcun altro o becero strumento atto a celare identità dietro ad un freddo sms non sta a me giudicare… Fatto stà che il cellulare serve a ricordare o collegare qualcuno.
Qui emerge la forza del marketing, o meglio mai come in questo contesto sarebbe meglio usare la parola "marketting" , il motto di una nota compagnia telefonica è Connetting Peoples, ovvero collega le persone…
ma forse come al solito ho solo scoperto l' acqua calda…
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